Stimato Presidente, al di là del fatto religioso che attiene all’intimo di ogni persona e che va rispettato come scelta di libertà e di necessità interiore, Le consegno la statua benedetta di San Pompilio, molto venerato al mio paese, Campi Salentina, in Italia.

Perché tale consegna? Perché, pur rispettando il suo credo religioso, tale statuetta che io consegno a Lei, per i credenti della mia Comunità sociale è il massimo.

San Pompilio, in vita, pur discendendo da origini nobili e agiate, intese spogliarsi dei suoi averi per abbracciare le sofferenze degli umili e dei bisognosi. Sarà un caso, ma io vedo un accostamento. Non dico che lei diventerà Santo, (sarebbe bello) ma noto con piacere che Ella si è sempre mossa parallelamente al solco tracciato da San Pompilio e da altri Santi o, comunque, da persone degne.

E poi, questo dono, attraverso Lei, col suo permesso, è mio intendimento farlo anche ai tanti Italiani che nel Secolo scorso hanno lasciato la loro Nazione per cercare fortuna in America. A tutti. In particolare a quanti, nel passato onorarono le loro origini, ma anche a quelle “pecorelle” che nel loro percorso si smarrirono, e per le quali, noi cittadini di Campi e d’Italia chiediamo perdono.

Grazie Presidente! E che il Signore e San Pompilio, aiutino Lei, la sua Famiglia e Tutti gli Abitanti degli Stati Uniti d’America.
Angelo Bisconti

Di seguito le foto della conferenza stampa: